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IL CORPO PARLANTE

X Congresso de la AMP,

Rio de Janeiro 2016

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strutturato come un linguaggio implica che la verità parli, mente, nel contesto

del lalingua e dell’apparola, è il godimento a parlare.”

p. 33

“Tutta la tesi di Lacan in

Ancora

consiste nel mostrare che il dire qualsiasi cosa

porta sempre al principio di piacere, al

Lustprinzip

. Vuol dire che la dove

ça

parle, ça jouit.

p. 37

L’Altro che non esiste e i suoi comitati etici (1996-1997)

La Psicoanalisi Nº34

Lezione del 28 maggio 1997

“Ho detto che il sesso non riusciva a

rendere partner gli esseri parlanti, i parlesseri. Mostrerò che solo il sintomo riesce

a rendere partner i parlesseri. Il vero fondamento della coppia è il sintomo.”

p. 63

L’esperienza del reale nella cura analitica (1998-1999)

La Psicoanalisi Nº29

Lezione del 27 gennaio 1999

“E in fondo è correlativamente alla

nozione dell’interpretazione come disturbo che bisogna introdurre qualcosa

come il parlessere, cioè una funzione, una nozione dell’ordine di quello a cui

Lacan aspira, cioè qualcosa che vada più lontano dell’inconscio. (…)

Dunque ha preso di mira qualcosa che andrebbe al di là della nozione di

inconscio e quello che si iscrive in questo posto è proprio quello che ha chiamato

il parlessere in cui la funzione dell’inconscio si completa con il corpo e diciamo

– questo non potrà che essere approssimativo – non con il corpo simbolico, non

con il corpo immaginario, ma con ciò che c’è di reale del corpo.”

p. 181

La Psicoanalisi Nº32

Lezione del 17 marzo 1999

“Noi maneggiamo il soggetto come

mancanza-a-essere.

Soggetto

$

Ora, nel

Seminario XX. Ancora

, si può dire che Lacan gli sostituisce un’altra

istanza: gli sostituisce un altra istanza e nello stesso tempo tenta di articolarla

con quella lì. Si tratta di ciò che chiama ‘l’essere parlante’.

Soggetto

$

Essere parlante

Ho avuto occasione qui di sottolineare la polarità tra il soggetto definito come

mancanza-a-essere e un’istanza che mette in risalto, in evidenza, al contrario,

il termine di essere, fino a proporne, un po’ più tardi, non un matema ma un

neologismo, il

parlessere

, che i nostri colleghi americani – colleghi nella lettura di

Lacan – dovranno senza dubbio conservare come intraducibile.

Soggetto $ → Essere parlante ‘

Parlêtre

’.”

p. 207-208

“Se il soggetto diviene in Lacan l’essere parlante è per il fatto che si tratta

di un’istanza fondamentalmente ancorata al corpo. È il corpo che fa qui la

differenza. (…)

Al contrario, l’essere parlante, quella che sarebbe la teoria dell’essere parlante,

differentemente dalla teoria del soggetto, si può dire che tratta degli effetti

del significante in quanto affezione e non in quanto significazione, vale a dire

degli effetti del significante in particolare nel corpo. E, in corto circuito, direi

che questo effetto principale è quello che Lacan ha chiamato il godimento, il

godimento che suppone il corpo. Il godimento necessita del supporto di un

corpo ed è il motivo per cui Lacan lo chiama sostanza.”

p. 209

“Si può dire che se ci si orienta sul

Seminario XX

, al contrario, il soggetto e

il godimento non sono più pensati sotto la specie della relazione. E per una

ragione molto semplice, lo dico così almeno, per il fatto che Lacan rinuncia al

soggetto. Rinuncia al soggetto per inventare una categoria, quella dell’essere

parlante, in cui il soggetto e il godimento sono pensati insieme sotto le specie di

una nuova entità: quella di un corpo affetto dal significante, un corpo mosso,

mobilitato dall’inconscio. (…) E quello che si delinea in questa prospettiva è che

il

parlessere

potrebbe, dovrebbe sostituirsi alla parola stessa di inconscio.”

p. 210

I sei paradigmi del godimento

(1999) in

I paradigmi del godimento

,

Astrolabio, Roma 2001

Lezione del 7 aprile 1999

“Il punto di arrivo è:

la psicoanalisi non funziona, e chiedersi perché non funziona. È

assolutamente altra cosa partire dall’evidenza del ‘C’è godimento’. C’è

godimento in quanto proprietà di un corpo vivente, cioè si parte da una

definizione che rapporta il godimento unicamente al corpo vivente. C’è

psicoanalisi soltanto riferita a un corpo vivente e senza dubbio ad un

corpo che parla. E il ‘che parla’ è ancora per Lacan in questo seminario

ciò che merita di essere qualificato come mistero (…)”

p. 37

Jacques-Alain Miller